lunedì 8 agosto 2011

Motus - Alexis. Una tragedia greca




 



MOTUS
Progetto SYRMA ANTIGONES
ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA

ideazione e regia Enrico Casagrande, Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Benno Steinegger e Alexandra Sarantopoulou
e la collaborazione di Michalis Traitsis, Giorgina Pilozzi
produzione Motus
in collaborazione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Espace Malraux Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie – CARTA BIANCA, programme Alcotra coopération France Italie, Théâtre National de Bretagne/Rennes e il Festival delle Colline Torinesi
con il sostegno di Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna, Mibac

Lo spettacolo tenta di dar voce ad Alexis, fratello di Antigone, “un Polinice con la maglietta dei Sex Pistols”. Il palco diviene luogo di una presenza corale, commovente, che agisce un testo polifonico e stratificato, dalla natura ibrida e fulminea: dialoghi, interviste, riflessioni solitarie, tentativi di traduzione dal greco, all’inglese e all’italiano, frammenti audio e video dalla rete, descrizioni di atmosfere e paesaggi, dichiarazioni politiche e testimonianze raccolte a Exarchia, per strada, nei centri sociali, nei caffè, fra gli artisti… "Pezzi di un mondo che cade a pezzi". Citiamo un frammento di Ics - racconti crudeli della giovinezza perché su questo percorso si inscrive Alexis, una tragedia greca, di oggi.

http://www.motusonline.com/

Commento
bellissimo da vedere! Conosco Motus da tempo: dal lavoro un po' dandy e vuayeristico di Rooms, Vacancy Room al festival di Santarcangelo, Splendid's (all'Hotel Canalgrande a Modena) fino al lavoro Aplace (that again) in cui la recitazione veniva messa da parte per un lavoro su video, corpo, movimento che però lascia da parte la recitazione tradizionale e muove verso una ricerca diversa, per me non molto interessante. E invece l'approdo è Alexis, una tragedia greca, spettacolo in cui video, reportage, attualità, documentazione, intervista, riflessione si mescolono alla recitazione, al mito classico in un insieme di forte emozione, comunicazione, emozione ed equilibrio. Un grande lavoro di ricerca e riflessione per mettere insieme e bilanciare uno spettacolo denso, avvincente che va a pancia e testa. Complimenti e bravi!

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