martedì 9 agosto 2011

Zolliger e Abbiati al Festival letteratura di Mantova

ZOLLINGER SBARCA AL FESTIVAL LETTERATURA DI MANTOVA

August Zollinger, tenero, ironico giovane, che insegue i propri piccoli sogni di diventare, un giorno tipografo, è pura poesia: sia che lo si legga nel romanzo scritto dallo spagnolo Pablo D’Ors, sia che lo si veda gioire e soffrire nella trascrizione che Roberto Abbiati (lui si definisce un cuoco che suona la cornamusa, ma che avrebbe voluto fare il tipografo…) ne ha fatto per lo spettacolo, andato in scena la scorsa stagione al Teatro Cavallerizza.

Mercoledì 7 settembre, ore 21, nella sede del Conservatorio di Musica Campiani di Mantova, Roberto Abbiati, Marino Zerbin, Andrea Rubagotti, torneranno all’interno della visionaria scenografia costruita nei laboratori dei Teatri di Reggio, popolata da strambe biciclette che ora accendono luci, ora gonfiano palloncini, ora si trasformano in macchine tipografiche, raccontando - con le musiche di Alessandro Nidi - una storia che è sì dedicata a Gutemberg, ma in fondo pensata per tutti coloro che lottano nella quotidianità per fare avverare il loro piccolo sogno.

Mentre giovedì 8 settembre, alle ore 10,15 nella chiesa di San Maurizio di Mantova, Pabldo D’Ors, l’autore del libro a cui lo spettacolo si ispira, racconta a Bruno Gambarotta la sua vita, che potrebbe essere un romanzo: nato a Madrid nel 1963, dopo essersi laureato a New York ha abbandonato la giurisprudenza per la filosofia e la teologia. Ordinato sacerdote nel 1991 viene destinato ad una missione in Honduras.

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