venerdì 1 luglio 2011

Lucio Pozzi a Mantova

Contro ogni previsione è la provincia a fare tendenza: a Mantova si sperimentano nuovi modi alternativi di presentare l’arte.
La filosofa Annarosa Buttarelli e l’artista Lucio Pozzi fanno vedere arte contemporanea improvvisamente, per brevi momenti e in luoghi disparati. E’ una sorta di tam tam e passaparola, a voce o per email poco importa. Un palazzo storico privato, chiuso al pubblico e talvolta con i lavori in corso, un’artista: questo basta. Le opere si adattano, trasformano lo spazio intorno, creano un dialogo imprevisto. Era la formula del PS1 di New York negli anni ‘70: vecchi spazi che venivano occupati ed adattati all’arte contemporanea. Lucio Pozzi, artista italo americano, insegnante e critico de “Il giornale dell’arte”, ha trasportato questo modo di organizzare una mostra in pochissimo tempo, rompendo i formalismi del mondo dell’arte, tornando alla centralità della relazione con le persone che devono essere poche, curiose e di mentalità e sguardo aperto ed è proprio lui a spiegare il meccanismo.
“Sono mostre o eventi di cose fatte da gente che veniamo a conoscere e che invitiamo a fare qualcosa: amici e amiche, conoscenti, noi stessi e soprattutto molti altri. Sono cose da vedere, ma poi succede che ci sia anche roba da leggere o ascoltare o toccare o assaggiare o fiutare.
Mantova e' un centro ideale: ha la cultura della storia ma è fresca, lontana dai circuiti del mercato dell’arte contemporanea. Tutto parte da lì, ma poi MAT / tam, questo il nome dell’evento,  potrà avvenire dovunque. Piuttosto che avere programmi, il senso di questa operazione genera il suo significato mentre avviene.” L’ultimo evento Domenica scorsa la mostra di Sandra Binion dal titolo “Dialoghi Imprevisti” a Palazzo Costa. il prossimo appuntamento? Il 1 Luglio l’artista Albano Morandi presso la Galleria Corraini dalle 18.30 alle 20.30 esatte.

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