venerdì 2 dicembre 2011

"Ai Migranti" intervista ad Elena Burani 2 parte

Continua il racconto di Elena Burani.

Può parlarci del nuovo spettacolo “Ai Migranti”?
Lo spettacolo nuovo è più legato alla danza, nasce da un nostro progetto vincitore del Premio Equilibrio per la danza contemporanea dell’Auditurium Parco della Musica di Roma: una contaminazione fra danza e gesto circense in un modo molto fluido. Ha debuttato il 7 Febbraio ed è fuori dagli schemi della danza contemporanea, è circo-danza. 
Lavoriamo sul corpo e sull’espressività, scegliamo un tema e ciascuno lo approfondisce con la sua tecnica, portandola agli estremista con la ricerca che con l’improvvisazione. “Ai Migranti” non vuole parlare di politica o di temi sociali, ma è un’indagine su una dimensione soggettiva, umana di una persona che si deve muove, spostare con la sua cultura e intraprendere un viaggio in cui ne incontra altre. Nel viaggio ci sono la paura, la fatica, le difficoltà, gli ostacoli, la violenza ma come in una fotografia, non c’è denuncia. Abbiamo lavorato molto sulle storie di singole persone per trasmettere sensazioni.
Il movimento trasmette in modo molto immediato. C’è anche un pezzo parlato, ma anche in questo caso è una tecnica portata all’estremo e stravolta: sono la voce, il tono, il corpo a trasmettere senso, non tanto le parole.
foto di scena Tiziano Ghidorsi
Il Suo curriculum come artista e acrobata spazia dalla partecipazione alle Olimpiadi, alla tournèe con Luciano Ligabue, le collaborazioni internazionali: come coniuga tutto?
Il Collettivo mi consente di usare la tecnica per qualcosa di più che stupire, mi consente di esprimere emozioni. Le altre sono esperienze bellissime e uniche che mi permettono di crescere ed entrare in contatto con modi diversi: ad esempio quello del rock e della musica, la bellissima collaborazione al tour di Ligabue mi ha permesso di esibirmi all’Arena di Verona di fronte a 80.000 persone. Cose che continuo a fare con gioia.  

Altri progetti qui nel nostro territorio?
A Giugno ho organizzato Dinamico Festival, il primo festival internazionale di circo contemporaneo a Reggio Emilia al Parco Ottavi. Era la prima esperienza ed ho imparato molte cose. Il festival ha ospitato amici conosciuto in questi 8 anni che hanno sposato l’idea del progetto. Se quest’anno ci saranno dei fondi sarebbe bellissimo ripetere l’esperienza.  

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