venerdì 9 dicembre 2011

Ai Migranti recensione


Teatro esaurito e lista d’attesa per lo spettacolo “Ai Migranti” al Teatro Asioli a Correggio.
Buio e rumore di mare raccontano arrivi fortunosi, con casse che contengono storie, persone, cose, ricordi, frammenti di un’altra vita. E’ il movimento, il corpo, che racconta: c’è l’attesa, il nascondersi, la paura, il sonno irrequieto, la lotta, l’aiuto, le cadute il rialzarsi, la perdita dei riferimenti, i lavori pericolosi, la fuga, la violenza, il nascondersi, l’essere ricercati, la fame, gli incontri, gli scontri, il furto, le povere cose, l’inventiva, il recupero: tutto senza parole.
La musica lega momenti che sono approfondimenti di un’immagine-tema (l’arrivo, la notte, la lotta per il pane,..) in una danza fluida, ma quando tace, il respiro e il rumore dei corpi sul palco rende la fatica ancora più reale. Sul palco buio, penombra, come se anche la luce fosse merce rara; come se nel buio si vedessero squarci di quelle storie che alla luce si fatica a voler vedere. Migranti come acrobati della vita in questa danza-circo teatro che passa con ironia da miseria a poesia e riesce a coinvolgere.

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