mercoledì 23 novembre 2011

Araud e il teatro alla radio

Questa la trasmissione di questa sera.
e mi è tornato in mente quando Elena Bucci mi stregò a Ravenna,
intensa viva e scintillante.

Mercoledì 23 novembre ore 21.00
in diretta dalla sala A di via Asiago, Roma Centro Teatro Ateneo – Dipartimento Storia dell’Arte e Spettacolo Università La Sapienza di Roma, Servizio di Cooperazione Artistica e Culturale dell’Ambasciata di Francia, Accademia di Francia - Villa Medici, Teatro di Roma, SOFIA - Société française des intérêts des auteurs de l'écrit Serata radiofonica dedicata ad Antonin Artaud con interventi sonori di Gianluca Misiti

regia di Roberto Latini Lorraine Dumenil, Maia Giacobbe Borelli, Enrico Magrelli, Ferruccio Marotti
ideazione del progetto : Antonella Ottai e Paola Quarenghi Antonin Artaud è una figura complessa, che ha influenzato profondamente il pensiero artistico contemporaneo. Con questa serata Radio3 gli rende omaggio seguendolo negli ultimi anni della sua vita: dal 1946, quando finalmente libero dall’internamento nella clinica psichiatrica di Rodez si trasferisce nella casa di cura di Ivry, al 1948 anno della sua morte. A Ivry Artaud vive un’intensa stagione artistica, documentata dalle centinaia di quaderni su cui scrive e disegna senza sosta. Proprio la pubblicazione in Francia di questi quaderni, che completa l’edizione delle opere curata da Évelyne Grossman, ha offerto lo spunto per una serie di manifestazioni che si svolgeranno a Roma, tra il 22 novembre e il 5 dicembre 2011: un convegno, una rassegna di film scritti o interpretati da Artaud, uno spettacolo teatrale, seminari e questa serata radiofonica in cui le vocalità di Elena Bucci, Roberto Latini e Sandro Lombardi daranno vita a immagini sonore tratte dagli ultimi scritti di Artaud e da testimonianze, mentre interventi di studiosi di teatro, letteratura e cinema aiuteranno a orientarsi nella straordinaria varietà di linguaggi in cui si esprime il suo pensiero poetico. Fra i testi scelti figura Pour en finir avec le jugement de dieu (Per farla finita col giudizio di dio), la trasmissione radiofonica registrata e vietata all’ultimo momento, che rappresenta uno dei rarissimi documenti in cui è possibile ascoltare la voce di Artaud. Il titolo della serata E non potrete dimenticarmi mai più è tratto da una breve composizione inizialmente destinata a questa performance. Come altre opere dello stesso periodo anche Pour en finir è caratterizzata da un forte sentimento antireligioso, da una carica rivoluzionaria che sovverte le regole tranquillizzanti del pensiero comune, dall’ossessione di ridare all’uomo,  attraverso l’arte concepita come intervento fisico sulla realtà, un’anatomia nuova, un corpo senza organi non più soggetto a quelle sofferenze che Artaud sperimentò nel corso di tutta la sua vita.



contributi critici
Radio3 in collaborazione con

E non potrete dimenticarmi mai più

con brani tratti dai suoi ultimi scritti e testimonianze

Elena Bucci, Roberto Latini, Sandro Lombardi

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