Nel pomeriggio l’incontro della compagnia con stampa e pubblico. Gassman ha spiegato le difficoltà del suo doppio ruolo – è il regista e Roman, il protagonista –“In realtà è più difficile per la compagnia che per me: devono provare con un simulacro d’attore che mi sostituisce. La compagnia mi sostiene: è mista, formata da attori che hanno già lavorato con me e sanno muoversi, mentre gli altri sono stati scelti con provini in strettissima attinenza con il personaggio”
E svela un piccolo trucco “lo schermo – spiega- aiuta gli attori a stare dentro la storia: non si vede il pubblico, lo si dimentica ma se ne percepisce l’odore”. Ma agli attori preme anche puntualizzare che "In Italia vivono e lavorano 1.400.000 rumeni circa, la maggior parte svolge lavori legali e sono bene integrati nella comunità".
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