lunedì 16 maggio 2011

Mario Brunello e Giovanna Zucconi: conversazione con musica

Sabato 21 maggio, al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, ore 18 (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti), Giovanna Zucconi riprende, con Mario Brunello, il filo del discorso già avviato di recente alla Biennale della Democrazia di Torino e ad Antiruggine, il centro culturale alternativo creato dallo stesso Mario Brunello in un capannone dismesso a Castelfranco Veneto

Ma a Reggio Emilia, assieme ai due interlocutori, ci sarà anche l'Orchestra d'archi italiana, che suonerà alcuni brani dal quartetto op.95 di Beethoven, per quello che si annuncia un pomeriggio di parole, domande, riflessioni, musica e (forse) qualche risposta...

Inizia in questo modo il programma di avvicinamento al Concorso Internazionale per Quartetto d'Archi, che prevede l'assegnazione del Premio in memoria di Paolo Borciani, che tra il 12 e il 19 giugno 2011 porterà a Reggio Emilia 23 quartetti di giovanissimi musicisti provenienti da tutto il mondo per una competizione, giunta alla sua nona edizione, organizzata dalla Fondazione I Teatri con il supporto di Max Mara, che nella città di Reggio Emilia ha la propria sede.

Che cosa succederà mai quando la musica per un quartetto si allarga ad un'orchestra e al suo (unico) direttore? Luciano Berio, compositore, scriveva: "Penso che non esista un insieme strumentale che sia stato penetrato tanto profondamente dal pensiero musicale quanto il Quartetto d'Archi. È infatti attraverso di esso che il vascello della musica ha gettato lo scandaglio nei mari più profondi. Dopo quasi 250 anni di vita esso continua a non essere riducibile alla somma dei suoi componenti e si presenta a noi, invece, come uno strumento la cui dialettica fra individualità ed unanimità, fra autonomia e omogeneità, sembra porsi come paradigma di una società ideale".

Siamo davvero nel migliore dei mondi possibili? Non resta che venire alla Cavallerizza e scoprirlo...

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