venerdì 21 ottobre 2011

Teatro: Il senato delle donne

IL SENATO DELLE DONNE - PALAZZO MADAMA - TORINO

IL SENATO DELLE DONNE – MONOLOGHI TEATRALI
a cura di Laura Curino
Fin dalla sua inaugurazione nel 1848 l’aula del Senato prevedeva una tribuna riservata a quelle signore che desideravano assistere alle sedute, un vero e proprio “recinto” che ne preservava l’onorabilità e ne ribadiva il ruolo di semplici spettatrici della vita politica: nonostante le richieste espresse dalle donne lombarde nel 1861, all’indomani dell’annessione della Lombardia, affinché alle donne italiane venissero estesi quei diritti già previsti dal codice austriaco, dovettero passare altri cento anni prima che le donne potessero votare e venissero elette negli organi rappresentativi previsti dalla Costituzione; nel corso di altri cinquant’anni di vita repubblicana, gli italiani hanno visto mano a mano riconosciuta l’uguaglianza delle donne nell’accesso a particolari professioni (polizia, magistratura, ecc.), nella parità giuridica di padre e madre, o nell’assistenza alla maternità.
Nonostante la posizione subalterna di partenza, le donne giocarono un ruolo fondamentale nel processo di unificazione del Paese: sono ormai noti i vivaci e dettagliati resoconti delle sedute, dell’atmosfera e degli eventi storici vissuti in prima persona da Costanza Tapparelli d’Azeglio, moglie del senatore Roberto d’Azeglio, o l’attività politica, apertamente schierata, della nobildonna milanese Cristina Trivulzio di Belgioioso, o i veri e propri reportage “di guerra” della giornalista inglese Jessie White che, al seguito delle truppe garibaldine, raccontò al pubblico anglofono il processo di unificazione nazionale.
Si tratta di figure molto diverse tra loro, quasi tutte però provenienti dalla nobiltà o dalla borghesia, con un’ottima educazione culturale alle spalle, e una chiara coscienza del proprio ruolo, delle proprie aspirazioni e del cambio epocale a cui stavano partecipando.
Palazzo Madama intende ripercorrere con otto letture-monologhi a cura di Laura Curino i percorsi biografici di altrettante donne, italiane e straniere, che hanno vissuto il Risorgimento e contribuito, ognuna in modo diverso, all’Unità del Paese. In ogni appuntamento, accanto a queste figure più note al grande pubblico, si darà voce a un coro di “voci minori” costituito da sarte, insegnanti, fotografe e scienziate che nel corso del secolo e mezzo successivo hanno raccolto il testimone delle loro “sorelle” maggiori attraverso semplici e coraggiose azioni quotidiane: donne vissute tra Otto e Novecento la cui vita viene ricostruita attraverso la raccolta di fonti orali e la ricerca d’archivio, a cui collaboreranno alcuni studenti universitari.
La figura della donna, la sua rappresentazione e i suoi diritti sono oggi più che mai al centro del dibattito generale. La scelta di affidare al teatro la narrazione di queste biografie esemplari deriva da una riflessione sulle potenzialità di uno strumento che più di altri favorisce la condivisione del sapere attraverso la partecipazione emotiva dello spettatore alle vicende interpretate dall’attore: un modo per rispecchiarsi, ricordare e far conoscere al pubblico l’apporto di queste figure femminili che diedero un contributo intellettuale e materiale alla costituzione dell’Italia.

Prossimi appuntamenti:
- 26 ottobre 2011
- 9 novembre 2011
- 14 dicembre 2011

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