giovedì 9 giugno 2011

Atmosfere veneziane

Vedo annottare,
là dove attraccono le chiatte,
barchette a motore si muovono lente, silenziose lungo il canal.

Come sempre sola, in mezzo a gente sconosciuta,
mi sento trasparente,
non uno sguardo,
non una parola.

La giornata scolora piano,
tinge di rosa nuvole filamentose,
luminose fra i tetti di trine,
ha un orizzonte più ampio questa città,
più cielo da guardare.

Ascolto,
io trasparente,
i discorsi degli altri.

Le acque della laguna, scure , riflettono le prime luci,
sembrano le lastre di piombo ondulate di Kiefer.
Lastre scure, riflessi di onde, sale e verde speranza.

Nessun commento:

Posta un commento