Trasversale, autentico e coinvolgente lo spettacolo-evento che Sabato sera a Reggiolo ha raccontato la storia del Teatro Rinaldi dalla sua chiusura negli anni ’40, fra atmosfere retrò e nostalgia. Per una sera sono tornati in paese: il cantastorie con l’organetto, i racconti in rima, i burattini, le arie di operetta a ricostruire con leggerezza un pezzo di memoria collettiva della comunità reggiolese. In cambio il paese ha prestato volti, voci e ricordi. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, con ben quattro ripetizioni dello spettacolo dalle 21 alla
1.00, tutti con posti esauriti. Il merito di
Elisabetta Spaggiari e
Laura Pazzola, attrici e autrici, che hanno creato appositamente questo testo “per teatro ed attori”.
Il grande protagonista è stato infatti il teatro stesso, senza scenografia in tutta la sua bellezza, ancora più suggestivo a lume di candela. E’ lui il vero narratore della storia, con i segni del tempo bene in vista: gli attori si limitano a sottolineare le svolte del racconto, a chiarire i passaggi. La musica dal vivo della banda, che si è cimentata in operette e motivi d’epoca, ha completato la suggestione.
(Spettacolo visto il 30 Novembre 2010)
Foto C. Bernardelli
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