venerdì 18 febbraio 2011

Il Teatro delle Ariette a Modena

Come ormai avrete capito, adoro gli eventi fra teatro e cucina, per cui segnalo queste serate del Teatro delle Ariette a Modena. Le Ariette è un podere a Serravalle dove la compagnia vive e lavora la terra, alleva animali e fa teatro insieme. E' un teatro come mezzo di espressione naturale, che nasce dalla voglia di condividere esperienze.



ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione
il 9, 10, 11, 16, 17, 18 marzo al Teatro delle Passioni di Modena, c'è il TEATRO DELLE ARIETTE con MATRIMONIO D'INVERNO.
L'inizio degli spettacoli è alle ore 20.00 e il biglietto, comprensivo di cena, è di € 20,00.
Prenotazione obbligatoria: 059/2136021

"Matrimonio d’inverno è il diario della nostra vita quotidiana, mia e di Paola, scritto durante l’inverno 2008 -2009, dopo 20 anni di vita in campagna e 10 di teatro fatto in giro per l’Italia e l’Europa.
Ma è anche il racconto del nostro amore e dell’amore che ci lega alle Ariette, ai nostri campi e ai nostri animali, agli amici e ai compagni di vita. Amore per il teatro, la cucina, l’agricoltura. Amore per il tempo che passa e trasforma la vita, i corpi, i pensieri e i sentimenti.
E’ uno spettacolo intimo e delicato, fragile e sincero.
E’ fedele alla nostra poetica e coerente con le scelte che abbiamo fatto nel corso dei 20 anni di quella che io chiamo la nostra “seconda vita”.
20 anni di esperienza quotidiana che ci hanno portato in un territorio dove la solitudine è l’unica condizione esistenziale del nostro stare di fronte alla natura.
Soli e nello stesso tempo fratelli, dei sassi, delle bestie, dei fiori e del cielo. Granelli di sabbia e parte del tutto. Sposati alla vita ogni giorno, senza via di scampo, senza possibilità di separazione.
Paola e io, in questi 20 anni, non siamo riusciti a condividere interamente questa esperienza con altri. Lo abbiamo fatto per brandelli, schegge e frammenti, un po’ con uno, un po’ con un altro, qua e là. Mi ripeto sempre che è normale, che va bene così.
Attorno al tavolo di Matrimonio d’inverno, con me e Paola, c’è Ferro.
Anche lui, tutto sommato, è estraneo alla nostra esperienza di vita, ma mi sembra che in fondo sia l’unico amico che l’ha silenziosamente accompagnata, pur non sposandola, testimone di un matrimonio non suo.
E così oggi apriamo la nostra cucina, la cucina della nostra memoria, perché quel desiderio inappagabile di una condivisione impossibile si placa soltanto (e provvisoriamente) quando arrivate e vi sedete al tavolo e ci guardate aspettando qualcosa.
In quel momento comincia la cerimonia del matrimonio d’inverno.”

Le Ariette

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