martedì 8 marzo 2011

LO STAMPATORE ZOLLINGER

Segnalo dal Teatro Cavallerizza di Reggio:

Dal romanzo di Pablo d'Ors
uno spettacolo di Roberto Abbiati
con Roberto Abbiati, Marino Zerbin, Matteo Rubagotti

TEATRO CAVALLERIZZA
Martedì 15 (f.a.), Mercoledì 16 (f.a.), Giovedì 17, Venerdì 18, Sabato 19, Domenica 20, Lunedì 21, Martedì 22 marzo ore 20.30

produzione Fondazione I Teatri Reggio Emilia

Il giovane August Zollinger, abbandonato il paese natale, prova tanti mestieri, e come impiegato della ferrovia su una linea sperduta si innamora dell'impiegata che ogni mattina al telefono gli dice "pronto?", cui lui risponde "Son pronto", per dire che è pronto al passaggio dell'unico treno; sulle variazioni minime di quel "pronto...son pronto", si svolge tutta una storia d'amore, evanescente e appassionata, come mai in un libro si è letta.
Così per sette lunghissimi anni il giovane Zollinger va in cerca del suo destino: fa con scrupolo il timbratore di carte in un ufficio comunale, fa il calzolaio, vive solitario nei boschi trovando conforto nella compagnia degli alberi, fino al miracolo, alla rivelazione. E divenendo infine stampatore, lo stampatore Zollinger, come aveva sognato fin da bambino.
Dalla quarta di copertina de Avventure dello stampatore Zollinger di Pablo d'Ors, edizioni Quodlibet Compagnian Extra.

La trascrizione per teatro di Roberto Abbiati è tratta dal libro dello scrittore madrileno Pablo d’Ors Le avventure dello stampatore Zollinger, un racconto tenero e ironico delle disavventure esistenziali di un giovane che ha una unica ambizione: fare lo stampatore nella città dove è nato.
“Voglio parlare della tipografia, voglio fare uno spettacolo sulla possibilità che si possa correggere e si può correggersi. E’ da quando ho rinunciato a fare il grafico che voglio fare uno spettacolo su Gutemberg, l’inventore dei caratteri mobili, quello

che ha previsto come pensiero moderno la possibilità di correggere una parola sbagliata, una frase sbagliata o una pagina sbagliata, semplicemente sostituendo il carattere, il carattere mobile. Voglio dedicare uno spettacolo a Gutemberg. Al filosofo di Magonza. August Zollinger è uno che poco alla volta corregge la sua vita, che gli diventa piacevole. August desidera fare lo stampatore come me. Io, August e Johann siamo fatti per questo genere di cose meccaniche. Su un tavolo di lavoro da tipografia con un po’ di immaginazione mettiamo in scena le meccaniche del pensiero umano.” Roberto Abbiati

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